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Occhi rossi: i fattori scatenanti e i rimedi (farmacologici e non)
La dilatazione dei capillari alla base dell’arrossamento
L’arrossamento della congiuntiva o della sclera oculare (la parte bianca) è una condizione abbastanza diffusa che può essere manifestazione di problemi più o meno gravi. In generale, gli occhi rossi sono dovuti alla dilatazione superficiale dei vasi sanguigni. Come accennato, si tratta di un sintomo comune a molte condizioni cliniche benigne, gravi e meno gravi. In questo breve articolo entreremo nel merito delle cause più comuni e dei relativi rimedi che leniscono il problema e intervengono sul fattore scatenante. In caso di arrossamento per più giorni, rivolgiti al tuo medico curante. Lo staff della farmacia rimane a tua completa disposizione per una panoramica di tutti i prodotti per il trattamento del problema.
Dalla congiuntivite allo stress, occhi rossi e cause principali
La congiuntivite: prima causa dell’arrossamento
Come suggerito nel titolo, la congiuntivite è la causa principale degli occhi rossi. Si tratta di un’infiammazione della congiuntiva — membrana trasparente che ricopre la parte anteriore del globo oculare e l’interno delle palpebre. Tale condizione può essere dovuta a una reazione allergica. In questo caso, l’arrossamento interessa entrambi gli occhi ed è accompagnato da rinorrea (naso che cola) e sensazione di prurito. La congiuntivite può derivare anche dall’esposizione a sostanze chimiche irritanti e da infezioni che presentano secrezioni giallo-verdognole, dolore, fotofobia, sensazione di sabbia negli occhi.
Gli altri sintomi di arrossamento degli occhi
Di seguito entriamo nel merito di due categorie di cause che provocano o contribuiscono a provocare l’arrossamento degli occhi.
- Patologie e arrossamento: episclerite, emorragia congiuntivale, herpes zoster oftalmico, glaucoma, stati influenzali, ipertensione arteriosa, febbri emorragiche, tumori oculari, tracoma, sindrome dell’occhio secco, blefarite e calazio.
- Stile di vita, terapie e altri fattori: utilizzo prolungato delle lenti a contatto, assunzione di farmaci anticoagulanti, presenza di corpi estranei, eccessiva assunzione di alcol (che ha un effetto vasodilatatore), esposizione prolungata al sole, insonnia o affaticamento dovuto all’esposizione prolungata ai monitor.
Occhi rossi: rimedi, diagnosi e trattamenti farmacologici
La diagnosi e la causa dell’arrossamento
Come descritto nei paragrafi precedenti, le cause degli occhi rossi sono molteplici. Dunque, prima di iniziare qualsiasi trattamento, è bene che venga eseguita una diagnosi corretta. In generale, bisogna rivolgersi al medico quando il problema persiste per più di due giorni o quando è accompagnato da dolore, fastidio, problemi alla vista e secrezioni di vario genere. La valutazione sintomatologica può essere completata da test diagnostici più approfonditi qualora necessario, quali: esami del sangue di routine, tonometria, esame standard dell’acuità visiva, lampada a fessura, colorazione con fluoresceina, TC e altre diagnosi per immagini.
Il trattamento degli occhi rossi
Una volta individuata la causa del problema si può pianificare la terapia. In linea di massima, è consigliato l’utilizzo di lacrimi artificiali — trattamento temporaneo che riduce l’infiammazione e la secchezza oculare. Inoltre, è bene evitare l’esposizione al fumo, alla luce del sole, a prodotti chimici irritanti e a monitor. A seconda della patologia, si possono utilizzare colliri di varia composizione (antibiotici, cortisonici o con antinfiammatori). Se il problema è dovuto alla congiuntivite allergica, il trattamento prevede l’impiego di antistaminici per via orale. È bene ricordare che alcuni rimedi sono fortemente controindicati in caso di specifiche patologie (per esempio cortisone in caso di herpes). Dunque, bisogna sempre rivolgersi al medico o al farmacista prima di iniziare la terapia.