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Variante Omicron: quali i sintomi, come proteggersi e consigli per il recupero post-Covid
La corretta informazione e la lotta alla pandemia
La variante Omicron (B.1.1.529) è stata una doccia gelata per la lotta alla pandemia. Proprio nel momento in cui sembrava che la vaccinazione di massa avesse messo in ginocchio il Covid-19, questa nuova ondata di contagi ci ha ricordato quanto lontani ancora siamo da una vittoria definitiva. Lottare contro l’infezione e la malattia significa informarsi, riconoscere i sintomi e adottare comportamenti che ci tutelino dai rischi. Qui, vogliamo ricapitolare queste informazioni essenziali per muoverci all’unisono verso la fine della pandemia.
Dal mal di gola forte al riposo, scoprire la B.1.1.529 e prendersi cura del proprio corpo
La prevenzione e la protezione dal Covid-19
Per sconfiggere la variante dilagata in pochi mesi per tutto il pianeta occorre seguire quelle norme sanitarie e sociali che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni. Per prima cosa, è estremamente importante vaccinarsi. I dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità dimostrano che la malattia nella forma grave colpisce 25,6 volte in più i non vaccinati rispetto a chi ha completato il ciclo vaccinale e si è sottoposto alla dose booster. Altrettanto importanti rimangono le norme di distanziamento sociale e i dispositivi di protezione. L’utilizzo delle mascherine, la disinfezione delle mani, la distanza di sicurezza di almeno un metro sono misure valide per arrestare la diffusione del virus. Un aspetto spesso sottovalutato è il ricircolo dell’aria. Malgrado le temperature invernali, arieggiare i locali è indispensabile per abbattere la percentuale di rischio.
Raffreddore e mal di gola: variante Omicron sintomi
Come già sottolineato da molti studi, Omicron pare avere una severità minore rispetto alle varianti precedenti. Oltre a quest’aspetto sembrano essere cambiati anche i sintomi della malattia. Nello specifico, sono più diffusi i casi associati a raffreddore e mal di gola. Mentre, perdita del gusto e dell’olfatto sembrano essere sensibilmente più rari. In ogni caso, di seguito riportiamo i sintomi osservati da infezione da Covid-19.
- Febbre
- Tosse
- Astenia
- Perdita del gusto o dell’olfatto
- Mal di gola
- Mal di testa
- Dolori muscolari
- Diarrea
- Rash cutaneo
- Difficoltà respiratoria o fiato corto
- Afasia
- Dolore al petto.
I farmaci e il trattamento dei sintomi di Omicron
Il trattamento della malattia dovuta all’infezione da Sars-Cov-2 ha un range di azione piuttosto limitato. Gli anticorpi monoclonali sembrano, inoltre, avere effetti limitati sulla variante Omicron. Dunque, nella stragrande maggioranza dei casi, il soggetto deve attendere che la patologia passi da sé. Quando i sintomi sono fastidiosi è possibile assumere antidolorifici, antipiretici e antinfiammatori. Le misure per la pronta guarigione sono simili a quelle del comune raffreddore: riposo e buona assunzione di liquidi.
Il recupero dal Covid passa anche dall’alimentazione
Si sente sempre più spesso parlare di Long Covid, cioè del protrarsi di alcuni stati di malessere in quei pazienti che hanno contratto l’infezione. Dai disturbi intestinali alla sensazione di stanchezza, gli effetti della malattia possono durare mesi. In questi casi, l’assunzione di alimenti specifici e integratori può essere efficace.
- Probiotici per riequilibrare la flora batterica
- Sali Minerali per contrastare spossatezza e affaticamento
- Vitamina B per recuperare le forze
- Vitamina C per rafforzare il sistema immunitario
- Vitamina E per proteggere dall’invecchiamento cellulare
- Vitamina D per accelerare la risposta immunitaria.